Domenica al Museo? Si gratis con la guida a pagamento
Che sia una mostra d’arte moderna, un castello o un museo archeologico, l’arte e la cultura sono diventati gratuiti anche in Italia una volta al mese.
Dall’estate 2014 il Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo ha lanciato un nuovo progetto per avvicinare i cittadini alla cultura. L’iniziativa #DomenicalMuseo prevede l’ingresso gratuito a tutti i musei e le aree archeologiche nella prima domenica del mese. L’obiettivo è quello coinvolgere i cittadini nella conoscenza del patrimonio culturale del loro paese e creare un’occasione per i bambini e i ragazzi per avvicinarsi all’arte e alla scienza.
In questo unico giorno del mese le persone che hanno meno possibilità economiche possono trascorrere una giornata all’insegna del sapere gratuitamente.
Ma è giusto che i beni culturali siano ancora a pagamento?
Sono pochissimi i siti archeologici gratuiti e pochi i musei che richiedono una cifra irrisoria per l’ingresso; per poter visitare la maggior parte dei monumenti principali italiani bisogna sborsare dai 10€ ai 15€ soltanto per il biglietto d’ingresso, senza radioguide o visita guidata. In alcuni musei privati si deve addirittura pagare un piccolo extra per le fotografie. Per una famiglia la cifra finale diventa un salasso e il costo del biglietto può trasformarsi in una barriera fra la comunità e la cultura.
Gli ingressi gratuiti estesi a tutto l’anno porterebbero svariati vantaggi, come l’incremento del turismo e l’aumento del bagaglio culturale dei cittadini.
Nel 2020 e 2021 l’accesso gratuito è stato ristretto agli ambiti comunali e civici del territorio per il problema dell’assembramento dovuto alla pandemia; tuttavia molti siti e musei sono ancora ad accesso gratuito nel rispetto delle disposizioni del piano sanitario anticovid19.
Le associazioni culturali cercano di conciliare la promozione della cultura con accessi e costi non esagerati; Yes Art Italy dal 2020 ha inserito le visite guidate nei siti e musei ad accesso gratuito e della gratuità della prima domenica del mese.
La novità da settembre 2021 nel calendario di Yes Art Italy è l’alternanza di siti che sono sempre ad ingresso gratuito con quelli che lo sono nella prima domenica del mese. Pagando la sola guida è possibile visitare i siti gratuiti ,dagli ipogei ai musei di arte contemporanea, grazie alle prenotazioni riservate effettuate dall’associazione.
Ara Pacis e Museo
Dal 2004 Richard Mayer con la sistemazione della teca di Morpurgo – che aveva inglobato l’Ara Pacis scoperta casualmente nei lavori di restauro delle fondamenta del Palazzo Fiano Almagià di Piazza San Lorenzo in Lucina, “estratta” parzialmente in vari momenti fino all’attuale(mix di gesso e parti originali dell’altare di Augusto dei restauratori degli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso) – è un museo munito di controllo termico per la tutela del reperto sensibile e unico, simbolo del potere e della grandezza di Roma grazie all’imperatore Ottaviano Augusto. Il compromesso tra tutela, economia comunale e bellezza ha prodotto l’attuale Museo dell’Ara Pacis che la prima domenica del mese è visitabile gratis.
Perché visitarla? Per appagare la curiosità sull’archeologia classica romana e l’arte di epoca Augustea, ma anche per vedere un sito dove si tenta continuamente di conciliare l’Antico con il Moderno e il Contemporaneo. Quest’ultimo si vede sia dall’architettura del Museo di Mayer sia dalle continue mostre che vi sono allestite all’interno.
La prima domenica di settembre 2021 Yes Art Italy ha inserito nel calendario questo luogo da visitare con il turno programmato dall’associazione con prenotazione riversata dallo staff, in linea con le norme anticovid. Nella visita guidata si vedrà come dall’abbandono l’Ara Pacis, l’altare della Pace, sia divenuta il fulcro di questo museo minimalista e non mancheranno curiosità, aneddoti e molti altri dettagli poco noti sull’archeologia, la storia e le polemiche del progetto urbano legato alla storia della teca dell’Ara visto da tanti critici come uno “sfregio”.
Vai alla sezione Eventi di Artista News e scopri altri articoli!
Seguici anche su Facebook!